Il sentiero per coloro che detengono attività finanziarie all’estero (o anche in Italia) mai dichiarate al fisco si fa sempre più stretto, soprattutto per i contribuenti che hanno patrimoni negli ex paradisi di confine, Svizzera e Montecarlo. Il consiglio è quello di salire sul treno della Voluntary Bis prima che scattino gli accertamenti.
Le amministrazioni finanziarie di Roma e Berna hanno infatti sottoscritto un accordo, già in vigore di fatto dallo scorso 2 marzo che riguarda le modalità dello scambio di informazioni “di gruppo”, ovvero il delicato territorio di mezzo tra la domanda individuale e lo scambio automatico di informazioni.