Fin dalla sua introduzione con il Decreto Crescita 2.0, l’obiettivo del work for equity è stato quello di consentire alle startup innovative di beneficiare di forme alternative di remunerazione delle prestazioni professionali qualificate (consulenti esterni, fornitori di opere, servizi, prestazioni intellettuali, ecc), indispensabili per il successo del progetto imprenditoriale innovativo, nelle prime fasi dell’attività d’impresa, per loro natura caratterizzate da limitate disponibilità finanziarie.