La Cina sta attraversando un periodo di crisi: rallentamento dei tassi di crescita, costo della manodopera in aumento del 10% su base annua, burocrazia farraginosa, controlli più stringenti e un quadro normativo non lineare mettono in difficoltà gli investitori esteri. Esiste una alternativa per gli imprenditori Italiani? Si, si chiama Albania! Il Paese gode di una posizione geografica privilegiata per la sua vicinanza ai mercati europei e all’area dei Balcani, distinguendosi come polo d’attrazione per nuovi investimenti e scambi commerciali. In Albania il costo della manodopera è un terzo più basso rispetto agli altri paesi balcanici e dell’est dell’Unione Europea, basti pensare che lo stipendio medio mensile è di 230 € (per legge il salario minimo è fissato a 150 €).
La pressione fiscale sulle aziende è da sogno: per le piccole imprese si applica una aliquota del 7,5% sull’utile mentre per i soggetti che realizzano fatturati superiori a 64.500 € l’aliquota fiscale è del 15%. Read more