Belgrado è storicamente la capitale politico-economica dell’area balcanica e la Serbia – una volta raggiunta la stabilità politica – ha via via sviluppato un sistema economico basato sul settore manifatturiero e sulle esportazioni, che ha garantito una forte crescita del PIL negli ultimi anni e l’inizio dei negoziati per l’adesione all’UE.
Voluntary bis, prime scelte da effettuarsi entro fine anno
Con la conversione in legge del Dl 193/2016 la voluntary disclosure bis entra pienamente in vigore, introducendo la possibilità agli interessati di accedere fin da subito alla regolarizzazione.
La nuova voluntary porta con sé diverse novità che riguardano il quadro RW e apre diversi scenari anche per gli aderenti alla prima disclosure. Ad esempio, i soggetti che non hanno adempiuto agli obblighi di monitoraggio fiscale omettendo il quadro RW in dichiarazione, non possono essere sanzionati se aderiscono entro 60 giorni dalla conversione del Dl 193/2016 alla voluntary bis. Al tempo stesso diventa opportuno valutare se combinare la collaborazione volontaria con un’integrativa RW da inviarsi entro il 29 dicembre, riducendo così al minimo le sanzioni riferite ad Unico 2016.
Rottamazione cartelle esattoriali Equitalia. Definite le regole
Con la votazione al Senato lo scorso 24 novembre, si è giunti all’approvazione del Decreto Fiscale, in cui assume un connotato più definito l’operazione sanatoria delle cartelle esattoriali, cosiddetta ‘rottamazione’, che consente di pagare il debito con Equitalia senza riconoscere sanzioni e interessi di mora, con conseguente minor esborso sino ad oltre il 40% dell’importo della cartella esattoriale. Analizziamo tutto quanto c’è da sapere.
Voluntary bis: regolarizzare denaro contante e opere d’arte
Anche la nuova Voluntary Disclosure permetterà ai contribuenti di comunicare al fisco il denaro contante o valori al portatore ovunque custoditi. I contanti e gli altri valori chiusi nelle cassette di sicurezza, casseforti e nei caveau delle banche, sia in Italia sia all’estero, saranno quindi oggetto di collaborazione volontaria.
Riapre la voluntary: rientro dei capitali all’ultima chiamata
Nel 2015 la voluntary disclosure ha portato nelle casse dell’erario un gettito inaspettato di circa 3,8 miliardi di euro con 129.000 istanze inviate. Un risultato sopra ogni rosea aspettativa. Da qui probabilmente l’idea di ripetere l’operazione, che ritorna a prendere forma con l’emanazione del D.L. 193/2016 a cui si deve l’introduzione della voluntary disclosure bis.
Come apporre la “data certa” a documenti cartacei e digitali
Sempre più spesso si sente parlare di “data certa”. Analizziamo ora di cosa si tratta e di come è possibile apporla sui documenti.
Anzitutto, la “data certa” assolve la funzione di fornire la prova che un documento, sia esso una scrittura privata, un contratto, ecc., è stato formato in un dato momento temporale, ai fini della opponibilità del suddetto documento ai terzi.
Nuova possibilità di rateazione per i debiti Equitalia
Avevi in corso una rateazione con Equitalia e non sei riuscito a rispettarla? Fino al 20 ottobre prossimo, potrai usufruire della possibilità di tornare a pagare il tuo debito ratealmente senza dover corrispondere tutte le rate arretrate.
Startup innovativa senza notaio, si parte!
Dopo mesi di attesa per i tanti startupper non disposti a sostenere oneri notarili di costituzione, e numerose indiscrezioni che circolavano tra gli addetti ai lavori, ora è finalmente possibile costituire una start up innovativa nella forma della Srl senza recarsi dal notaio. Dal 20 luglio basta la solo firma digitale dei soci per la redazione del modello standard e l’invio on line alla piattaforma dedicata startup.registroimprese.it
Finto contratto di locazione ad uso turistico. Cosa fare?
Capita di vedere applicati contratti di locazione di immobili ad uso turistico in fattispecie che nulla hanno a che vedere con l’affitto connesso a periodi brevi in località di villeggiatura. Ciò a tutto discapito dei conduttori, poiché tali contratti prevedono durate molto limitate.
Società e compensi agli amministratori, è bene uniformarsi alle recenti sentenze
Il tema del compenso agli amministratori nelle società è da sempre oggetto di dibattito, sia in ambito fiscale che civilistico. Sul punto, due interessanti sentenze cui è bene fare riferimento al fine di evitare il rischio di contenziosi. Andiamo con ordine.
Compensi indeducibili senza il voto in assemblea. La Corte di cassazione con l’ordinanza n. 11779 depositata in data 8 giugno 2016 ha confermato il principio secondo cui sono indeducibili i compensi agli amministratori che non sono stati espressamente approvati dall’assemblea dei soci.