Si parla molto della capacità di attrarre investimenti di imprese estere in Italia. Ad ogni latitudine, il processo di internazionalizzazione per le imprese è mediamente costoso e di difficile attuazione, anche se i vantaggi ad investire in paesi dove vengono garantiti un contesto normativo e fiscale favorevoli sono fattori che spingono le aziende ad intraprendere iniziative oltre i confini tradizionali. I mercati si evolvono e cambiano molto velocemente, giacché bisogna essere in grado di sfruttare le opportunità che si presentano, come nel caso del “Patent Box”, che consiste in una riduzione del peso fiscale molto vantaggiosa per le aziende.
Imprenditore a tasso zero: finanziamenti a nuove imprese, anche già costituite.
Iniziare una nuova attività è sempre impegnativo e costoso, in particolare per chi non ha tutto il capitale di investimento a disposizione, come ad esempio i giovani imprenditori. Con il decreto ministeriale n.140, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 Luglio 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di stanziare 50 milioni di euro per sostenere la nascita di nuove micro e piccole imprese. Il contributo consiste nell’erogazione di mutui agevolati a tasso zero, per investimenti fino a 1,5 milioni di euro. Il decreto si rivolge non solo ai giovani fino a 35 anni, ma anche alle donne di qualsiasi età. La domanda per l’accesso alle agevolazioni può essere presentata da imprese di tutto il territorio nazionale, costituite al massimo da 12 mesi. I vantaggi quindi sono riservati sia a chi vuole iniziare una nuova attività di impresa, ma anche a chi l’ha iniziata nell’anno 2015.