Due interessanti novità, introdotte dalla legge di stabilità di quest’anno, riguardano l’azione di restituzione delle somme pagate in nero a titolo di affitto e l’obbligo di registrazione del contratto di locazione in capo al proprietario dell’immobile.
Triplicato il limite per l’utilizzo del denaro contante dalla legge di stabilità.
La legge di stabilità 2016 ha innalzato la soglia per l’utilizzabilità del denaro contante dai 1.000 euro del 2015 a 3.000 euro.
Pertanto, il divieto di trasferimento del denaro contante o di libretti di deposito bancari o postali al portatore o di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, è vietato solo quando tali operazioni superino la soglia di € 3.000.
Patent Box: meno tasse per le imprese con marchi, brevetti e proprietà intellettuale.
Si parla molto della capacità di attrarre investimenti di imprese estere in Italia. Ad ogni latitudine, il processo di internazionalizzazione per le imprese è mediamente costoso e di difficile attuazione, anche se i vantaggi ad investire in paesi dove vengono garantiti un contesto normativo e fiscale favorevoli sono fattori che spingono le aziende ad intraprendere iniziative oltre i confini tradizionali. I mercati si evolvono e cambiano molto velocemente, giacché bisogna essere in grado di sfruttare le opportunità che si presentano, come nel caso del “Patent Box”, che consiste in una riduzione del peso fiscale molto vantaggiosa per le aziende.
Il recesso del socio dalla società. Una opportunità in più.
Le dispute e le liti all’interno delle compagini societarie sono accadimenti molto frequenti, che addirittura in taluni casi non riescono a ricomporsi. Uno degli strumenti a disposizione dei soci che non intendono proseguire nel rapporto sociale è il cosiddetto “recesso”. Read more
Canone RAI a rate in bolletta. E’ possibile non pagare?
Con la legge di stabilità 2016 il legislatore ha modificato la modalità di riscossione del tanto famigerato canone RAI.
Per il 2016 l’ammontare del canone è pari a 100 euro e dovrà essere corrisposto in rate mensili di 10 euro ciascuna che saranno addebitate sulle fatture emesse dall’impresa fornitrice dell’energia elettrica. Tuttavia, è bene ricordare che per il 2016, trattandosi del primo anno di applicazione della modifica, a causa dei tempi tecnici di attivazione della procedura, saranno cumulativamente addebitate tutte le rate scadute nella prima fattura successiva al primo luglio. Pertanto, per i primi mesi dell’anno 2016 gli utenti non si vedranno addebitato alcunché per poi trovarsi a pagare una cifra di alcune decine di euro per le rate già scadute.
Le rinunce dei crediti dei soci soggette a tassazione: i nuovi obblighi
La crisi economica e finanziaria degli ultimi anni ha stravolto il modo di pensare e di agire delle imprese, molte delle quali si trovano a fine esercizio con perdite in formazione da dover gestire, correndo il rischio di veder ridotto o addirittura azzerato il proprio capitale sociale.
Per questo motivo, per far fronte alle esigenze della società, è divenuto molto frequente che l’apporto di capitali da parte dei soci, sotto forma di prestito, diventi oggetto di rinuncia alla restituzione, costituendo quindi riserva patrimoniale.
Omaggi natalizi ai clienti e cene aziendali con i dipendenti: quanto si ‘recupera’?
Le festività natalizie sono al debutto ed imprese, lavoratori autonomi e professionisti si adoperano per omaggiare i propri clienti e gli altri soggetti con cui si vogliono mantenere od instaurare rapporti da cui si può trarre un beneficio, regalando doni, riconoscimenti che gratificano chi li riceve. La normativa italiana (art. 108 comma 2 del TUIR) permette di dedurre senza limitazioni (sia per il costo che per l’Iva) gli oneri sostenuti per gli omaggi distribuiti solo quando il valore unitario dell’omaggio non supera i 50 euro più Iva. Se questo valore viene superato, tali importi saranno considerati spese di rappresentanza e quindi i costi saranno deducibili nell’esercizio nel quale sono sostenuti, ovviamente se rispettano i limiti di inerenza e congruità previsti dal DM 19 novembre 2008, ma solo entro determinati limiti da dover rispettare (limite percentuale sul totale dei ricavi della attività e limite massimo del plafond deducibile), mentre l’Iva risulterà indetraibile.
Sblocca immobili: deduzione Irpef del 20% per chi acquista e concede in affitto.
Il decreto “sblocca Italia” ha introdotto numerosi incentivi che cercano di contrastare la crisi economica che colpisce sia le imprese che i privati, anche e soprattutto nel mercato immobiliare. Una delle agevolazioni volte a risollevare il settore del mattone – introdotta con l’art. 21 del D.L. n. 133/2014 (attuato con il decreto del ministero delle Infrastrutture l’8 settembre 2015), riguarda la deduzione Irpef del 20% sul costo di acquisto o di costruzione di immobili da affittare, beneficio a favore delle persone fisiche.
Il patrimonio del debitore e le esecuzioni: il nuovo 2929 bis codice civile.
L’art. 12, del decreto legge n. 83/2015, convertito con modificazioni dalla legge n. 132/2015, ha introdotto una nuova disposizione nel codice civile che si pone in totale rottura con il consolidato principio della responsabilità patrimoniale del debitore il quale, ai sensi dell’art. 2740 c.c., risponde dell’adempimento delle obbligazioni con tutti i suoi beni presenti e futuri.
Imprenditore a tasso zero: finanziamenti a nuove imprese, anche già costituite.
Iniziare una nuova attività è sempre impegnativo e costoso, in particolare per chi non ha tutto il capitale di investimento a disposizione, come ad esempio i giovani imprenditori. Con il decreto ministeriale n.140, pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’8 Luglio 2015, il Ministero dello Sviluppo Economico ha deciso di stanziare 50 milioni di euro per sostenere la nascita di nuove micro e piccole imprese. Il contributo consiste nell’erogazione di mutui agevolati a tasso zero, per investimenti fino a 1,5 milioni di euro. Il decreto si rivolge non solo ai giovani fino a 35 anni, ma anche alle donne di qualsiasi età. La domanda per l’accesso alle agevolazioni può essere presentata da imprese di tutto il territorio nazionale, costituite al massimo da 12 mesi. I vantaggi quindi sono riservati sia a chi vuole iniziare una nuova attività di impresa, ma anche a chi l’ha iniziata nell’anno 2015.